Via libera da Rapallo al Parco nazionale di Portofino (ma con protesta fuori dal municipio)

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Mentre in piazza delle Nazioni una cinquantina di persone, tra residenti e cacciatori, protestavano contro l’ingresso nel Parco nazionale di Portofino, il sindaco, di Rapallo Carlo Bagnasco, ha spiegato il cambiamento, rispetto alla posizione di iniziale chiusura, con il fatto di aver individuato un’area adeguata, nella fascia collinare:

«Non ci saranno nuovi vincoli o problemi per nessun rapallese – ha detto – e avremo un ritorno di marketing territoriale». Con la presenza di Rapallo, possono entrare nel Parco, come già richiesto, i Comuni di Coreglia Ligure, Zoagli e Chiavari. Respinto un ordine del giorno per un maggior coinvolgimento territoriale, presentato dal Pd Mauro Mele, così come quello della Lega, che avrebbe limitato il coinvolgimento di Rapallo a 120 ettari. L’ordine del giorno per comprendere una fascia di 800 ettari è stato invece presentato e votato dai gruppi di maggioranza, in condivisione con il sindaco ed il presidente del consiglio comunale. Sulla posizione della Lega, si apre una questione politica che va anche oltre Rapallo, perché sarà la Regione a dover presentare, entro venerdì, al ministero, una proposta di perimetrazione, e il vicepresidente Alessandro Piana, leghista, come spiegato dal segretario dell’Anci Pierluigi Vinai, ha presentato, ieri, una proposta da 1.715 ettari di parco terrestre, contro i 2.940 che prenderebbero corpo con i pronunciamenti dei Comuni. Il consigliere regionale leghista Sandro Garibaldi ha seguito, ieri sera, la manifestazione in piazza ed i lavori del consiglio.