Varo silenzioso per la nave algerina

Il varo della nave algerina
Il varo della nave algerina
Il varo della nave algerina

Stamattina varata senza cerimonia la Kalaat Beni-Abbes, la nave militare realizzata da Fincantieri per il governo algerino che dopo la tragedia del 14 dicembre ha lasciato il cantiere di Riva diretta a quello del Muggiano alla Spezia.

E’ stato un varo “silenzioso” quello della Kalaat Beni-Abbes, la nave militare realizzata da Fincantieri per il governo algerino che stamattina ha lasciato il cantiere di Riva diretta a quello del Muggiano per le prove a mare e gli ultimi allestimenti. A seguire le operazioni del varo tecnico, rinviato dopo l’incidente mortale occorso il 14 dicembre al 51enne primo ufficiale del rimorchiatore deputato al traino della chiatta, Maurizio Canovaro, non c’erano però spettatori, ma solo gli addetti ai lavori. Dopo la brusca interruzione del cerimoniale previsto a dicembre, la nave era rimasta ferma nel cantiere rivano in attesa del dissequestro del Sean Christoper e della chiatta adibita al trasporto, avvenuto il 27 dicembre. La stessa chiatta ha trainato la nave verso il bacino del Muggiano, dove galleggerà per la prima volta. La Lpd (landing platform dock) algerina, realizzata sulla scorta della San Giorgio e della San Giusto, con cui ha in comune stazza e proprietà, con i suoi 140 metri di lunghezza e le 8mila tonnellate di stazza lorda è destinata a diventare l’ammiraglia della flotta del governo nordafricano e potrà essere impiegata anche per attività di protezione civile