Vaccarezza: “Fermiamo le prostitute sui treni”

L’analisi del sindaco su come si modifica il fenomeno: “Una organizzazione unica dietro le nigeriane”. Il fenomeno della prostituzione si è modificato, dopo l’emissione delle ordinanze di Chiavari e Lavagna. Una scena si ripete con regolarità, però, tutte le sere. un gruppo di dieci, quindici prostitute scende dal treno che arriva a Lavagna alle 22.11, o da quello successivo, delle 22.38, e si distribuisce lungo le strade prossime allo scalo stesso: piazza Torino, corso Mazzini ed i tratti di Aurelia più prossimi. E qui, schiamazzi ed urla verso i possibili clienti. Si tratta, in tutti i casi, di donne di colore, probabilmente nigeriane, che scappano insieme alla vista delle forze dell’ordine, forniscono a queste le stesse risposte e si dileguano sullo stesso treno.

Dice, allora, il sindaco Giuliano Vaccarezza: “Appare probabile che siano controllate da un’unica organizzazione”.

Da qui, la richiesta conclusiva di Vaccarezza alle forze di polizia: controlli mirati con la polizia ferroviaria, nelle stazioni genovesi o sui treni, per fermare le ragazze prima che arrivino a Lavagna.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it