Un anno di reclusione a Bruno Podestà per calunnia

Il bancario, indgato per aver sottratto ingenti somem investite dai suoi clienti, non entrerà in carcere per l’accusa di calunnia, perché la pena è stata dichiarata sospesa.
Un anno di reclusione, ma con sospensione della pena. E’ questa la condanna che il Tribunale di Chiavari ha inflitto a Bruno Podestà, il bancario accusato di aver sottratto milioni di euro investiti da clienti della Deutsche Bank di Chiavari. L’udienza di questa mattina vedeva però Podestà accusato di calunnia, per il suo tentativo di coinvolgere i colleghi nell’inchiesta principale. Per la calunnia, Podestà ha ricevuto il minimo della pena, e non entrerà in carcere. Il suo avvocato, il legale genovese Aulo Galvagna, medita però un ricorso, e dice: “Il risultato è buono, essedno il minimo della pena. Attendo però le motivazioni della sentenza, perché ritengo che il giudice sia arrivato a questa condanna senza accogliere la mia tesi difensiva. Presumibilmente, quindi, potremmo procedere con un ricorso”.