Tagli, le Province liguri: “Criteri iniqui, urge una modifica”

Tagli, le Province liguri: “Criteri iniqui, urge una modifica”
Le Province incontrano i parlamentari

Province unite contro i tagli che la spending review comporterà per gli enti nei prossimi anni: “Occorre tagliare sulle spese proprie, non sulla spesa intermedia che comprende soldi dati solo in gestione”. Lunedì incontro con i parlamentari.

“Impegnarsi per far modificare i criteri previsti dal governo per tagliare i fondi alle Province, ritenuti irrazionali e iniqui, tali da causare un decurtamento di risorse insostenibile”. Questo chiederanno lunedì mattina i rappresentanti di vertice delle quattro province liguri ai parlamentari eletti in Liguria nell’incontro fissato in Provincia a Genova per discutere dei tagli previsti dalla ‘spending review’ ai trasferimenti economici dallo Stato alle stesse Province. Il decreto,
prevede un taglio dei trasferimenti statali, rispetto al 2011, del 14% nel 2012 (ovvero 500 milioni di euro per tutte le Province italiane) e del 28% nel 2013 (1 miliardo di euro). “I tagli verranno calcolati sulla cosiddetta ‘spesa intermedia’ di ogni Provincia, una voce che in Italia varia molto da una realtà all’altra, e che per le quattro Province liguri è particolarmente alta: ad esempio è di 81,9 milioni a Genova, contro i 33,3 milioni di Bologna, Provincia che ha un bilancio paragonabile a Genova – spiegano i rappresentanti provinciali – Questo accade perché la loro spesa intermedia comprende in larghissima parte (a Genova ben 56,4 milioni su 81,9) trasferimenti da altri enti,
in particolare dalla Regione per attività delegate, come la formazione professionale e il trasporto pubblico locale, importi che la Provincia si limita a gestire per conto di altri”. La richiesta quindi è di operare i tagli non sulla spesa intermedia, ma su quella per attività proprie.