Strascico di polemiche per il consiglio comunale

Il Pd attacca Bordero e Ianni sull’Odg relativo all’emergenza umanitaria a Gaza. Il centro destra accusa ancora Ceselli.Consiglieri di Sestri Levante divisi sulla questione di Gaza. C’è stato anche un argomento di politica internazionale a creare tensioni nella già accesa seduta dell’ultimo Consiglio. La grave emergenza umanitaria in atto nella striscia è stata affrontata in via d’urgenza su proposta di Sinistra Unita per Sestri Levante. “Tutti i Gruppi Consiliari hanno condiviso un ordine del giorno congiunto, scaturito da due proposte dei gruppi PD e PdL – riporta il Gruppo Consiliare del Partito Democratico – ma con grande stupore e sconcerto dell’aula, il Consigliere Bordero ha manifestato un forte dissenso a tale Ordine del giorno, ed insieme al Capogruppo del Popolo delle Libertà,Giuseppe Ianni, ha abbandonato l’aula non partecipando al volo”. “L’Ordine del giorno, votato all’unanimità dai presenti, facendo proprio l’auspicio del Santo Padre per una “tregua immediata per ragioni umanitarie” – prosegue il PD – e per “il ricambio, nelle imminenti elezioni previste da entrambe le parti, della classe dirigente israelo-palestinese, affinché negoziati possano davvero portare la pace in Medio Oriente”, dispone di devolvere, attraverso la Caritas Italiana, il gettone di presenza della seduta in questione al Centro Sanitario di Caritas Gerusalemme ed in oltre invita il Sindaco ad aderire, a nome del Consiglio Comunale sestrese, all’appello della “Tavola della Pace” per la manifestazione nazionale di domani ad Assisi”.

Intanto, il gruppo consiliare di centro destra rinfocola le polemiche sul tema principe della seduta, la vertenza con i sindacati per la questione delle promozioni orizzontali dei dipendenti. “La maggioranza ha difeso Ceselli in maniera a dir poco tiepida, senza il minimo entusiasmo, e il sindaco s’è limitato a dire che non gli ritirerà le deleghe – commenta il gruppo – l’unica cosa che non manca in Giunta è la colla con la quale ciascuno, anche dopo aver ripetutamente commesso clamorosi errori marchiani, resta attaccato alla sua poltrona, come se niente fosse. La stella polare che guida l’azione della Giunta Lavarello, evidentemente, non è il criterio del “ben amministrare”, bensì l’antico motto “Tutto bene, madama la marchesa”. A fare le spese di questo atteggiamento, ovviamente, sono i cittadini”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it