Stagione dei funghi, le regole per la raccolta

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È partita la stagione dei funghi, nati, nei boschi del Levante, a seguito delle prime piogge stagionali. Umberto Righi, guardia ambientale, riepiloga le regole per la raccolta.

Il quantitativo complessivo per persona non può superare il peso massimo di 3 kg, mentre sono esclusi i “chiodini”(armillaria mellea) la cui raccolta non è soggetta a limiti. I limiti di raccolta non si applicano a proprietari del fondo (che ne dimostrino il diritto) o soci del consorzio con apposito permesso. Nelle foreste demaniali gestite dal Parco Aveto e nel Consorzio Monte Aiona viene imposta anche la misura minima del cappello del porcino che deve essere non inferiore a 4 cm. La raccolta dei funghi deve essere effettuata cogliendo esemplari interi. I funghi raccolti devono essere riposti in contenitore idoneo, con fondo retinato per consentire la diffusione delle spore. Vietati i rastrelli, consentiti, limitatamente al momento della ricerca, i bastoni. Ogni consorzio ha le proprie giornate di raccolta consentita e i propri tesserini, il cui acquisto è obbligatorio.  Il giornaliero viene 10 euro nel Parco dell’Aveto, al Consorzio Monte Aiona, in quello Alta Valle Sturla (che vale per Ramaceto e Bocco), Rezzoaglio, Monte Orama, Val Penna, Favale-Lorsica-Orero;  8 euro in Val Graveglia, a Mezzanego, a Neirone.