“Spese pazze”, condannati sei ex consiglieri regionali del levante

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Il Tribunale di Genova

La condanna riguarda Alessandro Benzi, Armando Ezio Capurro, Giacomo Conti e tre sindaci in carica: Gino Garibaldi, Marco Limoncini e Franco Rocca. Assolto Ezio Chiesa.

Sei ex consiglieri regionali, eletti nel nostro comprensorio, sono stati condannati in primo grado nell’ambito del processo per le cosiddette spese pazze. I politici a processo erano accusati a vario titolo di peculato e falso ideologico e le accuse riguardavano i bilanci degli anni fra il 2010 ed il 2012. La sentenza è stata letta da Giuseppe Dagnino, presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Genova.

Alessandro Benzi è stato condannato a 3 anni e 1 mese, Armando Ezio Capurro a 2 anni e 11 mesi, Giacomo Conti a 2 anni e 1 mese, Gino Garibaldi, attuale sindaco di Cogorno, a 2 anni e 10 mesi, Marco Limoncini, attuale sindaco di Cicagna, a 3 anni, Franco Rocca, attuale sindaco di Zoagli, a 2 anni e 1 mese. E’ stato invece assolto Ezio Chiesa. La prima reazione, arrivata via Facebook, è quella di Marco Limoncini, che così scrive: “Una vera ingiustizia dover pagare e così duramente per cose fatte da altri. Non smetterò di difendere la verità, essere capogruppo politico non doveva essere controllore economico di quello che facevano fuori dal palazzo i colleghi del gruppo”.

A livello nazionale fa rumore la condanna a 3 anni e 5 mesi di Edoardo Rixi, ex assessore regionale ed attualmente viceministro. Rixi ha subito presentato le sue dimissioni dalla carica governativa. Lo difende il presidente della Regione Giovanni Toti, che scrive: “Nel rispetto del lavoro della magistratura, continuo a ritenere Edoardo una persona onesta e sono certo che lo proverà nel prosieguo della vicenda processuale”.