Spending review, tocca anche all’Asl: Cavagnaro annuncia le misure

Spending review, tocca anche all’Asl: Cavagnaro annuncia le misure
Il direttore generale dell'Asl 4 Paolo Cavagnaro

Troppo ingente la spesa dell’azienda sanitaria: urgono provvedimenti per il risparmio. Il direttore Paolo Cavagnaro assicura: “Nessun danno ai servizi, interventi di riorganizzazione già previsti”.

Ammonta a 244 milioni di euro la spesa sostenuta l’anno scorso dalla Asl 4. Ammonta a 234,6 milioni, quasi 10 in meno, quella che l’azienda sanitaria del Levante può sostenere. “È un obiettivo difficile da raggiungere – afferma il direttore generale Paolo Cavagnaro – ma con la spending review la Regione dispone 25 milioni in meno rispetto alla già decurtata somma del fondo sanitario stabilita a febbraio/marzo”. La Asl 4 si prepara quindi ai primi provvedimenti di risparmio, in particolare sulla farmaceutica, operazione che, dice Cavagnaro, era già stata avviata a inizio anno, con maggiore utilizzo di farmaci generici ma anche con scelta di farmaci a costo inferiore ma a parità di garanzie; più difficile ottenere risparmi sui dispositivi medici richiesti dalla legge, poiché le aziende fornitrici hanno dalla loro contratti già firmati. Quanti ai servizi ai cittadini è previsto da qui al 30 giugno 2013 un taglio complessivo di 41 posti letto tra acuti, ricovero ordinario, day hospital e day surgery ripartiti tra i tre poli ospedalieri del Tigullio. “Nessuna conseguenza per i cittadini – afferma Cavagnaro –: si tratta più di riorganizzazione che di taglio vero e proprio, con scelta di sacrificio per i posti letto che rimanevano inutilizzati”. Intanto, mentre tutte le attività di guardia medica sono già state spostate in edifici già di proprietà della Asl e tutte le chiamate alla guardia medica vanno alla centrale operativa del 118, è ormai ufficiale che da lunedì prossimo il punto di primo intervento dell’ospedale di Rapallo non sarà funzionante negli orari notturni ma solo nella fascia dalle 8 alle 20. “Dopo le 20 i cittadini dovranno contattare il 118 – conclude Cavagnaro – e rivolgersi alla centrale di emergenza, procedura che comunque raccomandiamo sempre in ogni caso”. A proposito di centrali del 118, non è ancora ufficiale la chiusura di quella telefonica di Lavagna con trasferimento al S. Martino; sembra comunque molto probabile che lo sarà all’inizio del prossimo anno.