Si cercano finanziamenti per digitalizzare l’antico Archivio Notarile di Chiavari

Palazzo Rocca

La Sezione Tigullia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri lancia una raccolta fondi per consentire la digitalizzazione dell’antico Archivio Notarile di Chiavari.

Si tratta di un complesso di circa 11.500 “unità archivistiche”, contenenti migliaia di atti vergati da oltre 900 notai chiavaresi e del territorio fra il 1300 e la fine del 19° secolo. L’archivio, da un paio di decenni, si trova nel deposito che l’Archivio di Stato dispone a Genova, in Val Polcevera. Qualche anno fa è stato effettuato un inventario cronologico e nominativo dei notai. Ora il “Centro Studi Giorgio Costamagna per la storia del notariato genovese” vorrebbe procedere alla creazione di un inventario analitico digitale e alla digitalizzazione dei documenti, per facilitare la consultazione degli studiosi. Si pensa, a tal fine, alla creazione di tre borse di studio, del costo complessivo di 13mila euro. Il Centro studi metterà 3mila euro e la Sezione Tigullia dell’Istituto di Studi Liguri 500 euro. Restano pertanto da reperire 9.500 euro. Chi volesse offrire un contributo deve contattare il notaio in pensione Carlo Carosi, che del “Centro Studi Giorgio Costamagna” è anima e motore.

I riferimenti utili sono l’indirizzo della sede: Piazza Santa Maria in Via Lata 7,  il numero telefonico 010.83.93.703 e l’indirizzo e-mail  info@centrostudicostamagna.it.

C’è anche l’IBAN del c/c bancario del Centro Studi ( IT 74D0617501401000001661480) sul quale, dopo aver preso opportuni contatti, possono essere fatti i versamenti con la causale “Borsa di studio Notai Chiavari”.