Si attende per domani il funerale dei rapallesi morti a Pila

In giornata, verosimilmente, il via libera dall’autorità giudiziaria di Aosta. Paolo Pendola e Fabio Oneto sono stati vittime di una slavina, sabato pomeriggio, mentre scendevano in snow board.

Sarà celebrato, verosimilmente, domani pomeriggio, il funerale congiunto di Paolo Pendola, 30 anni, e Fabio Oneto, 33, i due giovani rapallesi vittime di una valanga, sabato, nel primo pomeriggio, a Pila, in Valle d’Aosta. I due, come loro abitudine, in compagnia di un altro amico, stavano scendendo con lo snow board, strumento del quale sono particolarmente esperti, ma in un fuori pista e la neve fresca si è staccata per un fronte di una cinquantina di metri, con discesa per un centinaio sul pendio della montagna. I due sono stati cercati dal Soccordo Alpino valdostano ma, secondo quanto riferito dai soccorritori, trovarli non è stato facile, perché non indossavano il sistema di segnalazione Arva. Uno è morto sull’elicottero che lo portava all’ospedale della vicina Aosta, l’altro estratto già senza vita dalla neve. Paolo Pendola, originario di Santa Maria del Campo, installatore di caldaie, era sposato con Irene e la coppia aspettava, proprio adesso, un bambino. Fabio Oneto, fidanzato con Manuela, famiglia di San Massimo, lavorava come verniciatore di barche in un cantiere, a Genova. Entrambi erano appassionati di sport che li portavano, spesso, in montagna: in primo luogo proprio snow board e mountain bike. Pur essendo tutti e due abitanti in frazioni, il funerale si svolgerà, quasi certamente, nella basilica dei Santi Gervasio e Protasio: occorrerà, infatti, una chiesa abbastanza grande da ospitare la folla che è attesa per le esequie.