Scritta contro Raciti sotto ai porticidi corso Assarotti

Su una colonna una becera affermazione, che accomuna Chiavari a quanto avvenuto in molte altre città italiane. Anche a Chiavari è comparsa una scritta, che disonora la memmoria dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, ucciso da un ultrà del Catania negli conri che hanno accompagnato la partita contro il Palermo. In cirso Assarotti, su una colona dei portici del seminario, ignoti hanno infatti scritto “Raciti non picchia più”, firmandosi con l’acronimo Acab, anch’esso offensivo verso i corpi di polizia, in voga tra i gruppi stranieri. Il commissariato di Chiavari ha trasmesso una relazione alla Digos ed alla Questura di Genova.


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