Sanità nel Tigullio, le nere previsioni di Gian Carlo Mordini

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L'ospedale di Sestri Levante
L’ospedale di Sestri Levante

Secondo il presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio, dopo le elezioni chiuderà l’ospedale di Sestri Levante ed a seguire identica sorte toccherà a quelli di Rapallo e Lavagna.

“Dopo le elezioni probabilmente l’ospedale di Sestri Levante verrà chiuso. Perché non ci sono soldi. Poi verrà chiuso Rapallo. Poi toccherà all’ospedale di Lavagna”. La previsione porta la firma di Gian Carlo Mordini, presidente del Comitato Assistenza Malati Tigullio, ed è contenuta nella relazione letta durante l’ultima assemblea del Comitato. Secondo Mordini la Regione vuole portare tutto a Genova e gli ospedali rischiano la stessa fine del Tribunale di Chiavari. Mordini contesta inoltre che il numero dei posti letto dell’Asl 4 corrisponda a quanto stabilito dalle direttive nazionali: “Sembra così – sostiene – perché sono calcolati anche i 60 letti di Villa Azzurra ed i 20 che il Gaslini dice di riservare alla Pediatria di Lavagna”. In un quadro nero, almeno una buona notizia: l’arriva all’ospedale di Lavagna, nel giro di un paio di mesi, di una nuova apparecchiatura, un angiografo da 500 mila euro, che soltanto due centri in tutta Italia possiedono. Si tratta di una donazione del dottor Bruno Bolfo.