Sandro Garibaldi chiede un preavviso più lungo per i provvedimenti anti Covid

Sandro Garibaldi
Sandro Garibaldi
Il consigliere regionale Sandro Garibaldi

Da ieri la Liguria è in zona arancione e continua a far discutere la tempistica della decisione.

Sul piede di guerra sono in particolare i ristoratori, che hanno dovuto rinunciare agli incassi del pranzo di San Valentino, dopo aver già fatto scorte di cibo e bevande. Sul tema interviene anche Sandro Garibaldi, chiavarese consigliere regionale della Lega, secondo il quale «i lavoratori e le famiglie liguri hanno diritto di sapere con adeguato anticipo le decisioni dell’Iss-Ministero della Salute e non possono stare attaccati alla tv o con gli occhi sul web tutto il tempo per capire se la domenica o il lunedì potranno tornare a lavorare oppure organizzarsi per andare a pranzo al ristorante». Garibaldi annuncia che presenterà in Regione un documento in cui chiede che in Conferenza Stato-Regione sia discusso il cambiamento della tempistica adottata finora. Secondo il consigliere, i provvedimenti dovrebbero entrare in vigore come minimo 72 ore dopo aver avvisato i cittadini.