Riparte la bataglia contro il ministero per l’olio sfuso

Il comune chiede di inviare fax ad Alemanno, in vista della sentenza del consiglio di stato pro o contro la vendita diretta dell’olio sfuso. Intanto, alcune famiglie della Val Graveglia si sono dotate di frantoi in proprio. Con l’inizio della campagna olivicola, riparte la bataglia del comune di Ne contro il ministero delle politiche agricole, perché non venga vietata la vendita dell’olio sfuso. Il consiglio di stato si pronuncerà definitivamente il prossimo 2 febbraio, ma il comune della Val Graveglia, che aveva già vinto un ricorso al Tar, chiede al ministro Alemanno di desistere dalla propria iniziativa legale. Gli agricoltori ed i consumatori che vogliano sostenere questa battaglia sono invitati ad inviare un fax al ministero delle politiche agricole. Intanto, è iniziato il periodo della frangitura delle olive: un moderno frantoio è presente in località Frisolino, ma in val Graveglia si segnalano anche famiglie che hanno inmstallato piccoli frantoi per la lavorazione in proprio.