Recco, raccolti per i terremotati oltre 10 mila euro con l’Amatriciana solidale

Grande adesione a Recco per l
Grande adesione a Recco per l'Amatriciana solidale
Grande adesione a Recco per l’Amatriciana solidale

Serviti 857 piatti di amatriciana in una sola serata in occasione dell’Amatriciana solidale, tenutasi l’altra sera presso “Spiaggia” e “Ponte” a Recco, con l’ausilio e la collaborazione di tutti i quartieri e le associazioni del territorio. Sono stati raccolti bene 10.539,59 euro

Serviti 857 piatti di amatriciana in una sola serata in occasione dell’Amatriciana solidale, tenutasi l’altra sera presso “Spiaggia” e “Ponte” a Recco, con l’ausilio e la collaborazione di tutti i quartieri e le associazioni del territorio. Sono stati raccolti bene 10.539,59 euro, che verranno versati sul nuovo conto corrente bancario, aperto dall’amministrazione comunale, con numero IT87Z0617532120000001766180. “Un grande successo – esulta il sindaco di Recco Dario Capurro – i miei complimenti vanno a chi ha avuto questa fantastica idea, ai volontari e a chi ha reso possibile tutto ciò. Il dato, a mio avviso, più importante è che ben il 10 per cento dei recchelini ha risposto positivamente all’iniziativa” E anche l’assessore Gian Luca Buccilli non ha dubbi: “Il bello sta nei numeri di partecipazione e nel denaro raccolto. Ma ancora di più sono felice di aver visto una collaborazione virtuosa tra il Santuario, la Confraternita, i Quartieri, le parrocchie del territorio; tutte di concerto con la Pro Loco alla quale il Comune si è affiancato”. E i protagonisti principali del successo dell’Amatriciana solidale sono state proprio le Associazioni del territorio che hanno voluto fortemente che l’evento prendesse in vita. “E’ stato bello per davvero vedere tutte le magliette dei quartieri correre, indistintamente insieme, a destra e a sinistra”, dichiara l’assessore Carlo Gandolfo. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di proseguire con altre iniziative per continuare a raccogliere fondi e fare poi rotta verso il centro Italia e consegnare, personalmente, l’assegno ai sindaci delle popolazioni colpite dal sisma.