Rapallo, la giunta di Carannante

Andrea Carannante candidato sindaco
Andrea Carannante candidato sindaco
Andrea Carannante candidato sindaco

I nomi: Lina Angiolani, Andrea Botto, Silvia Flisi, Edoardo Napoli, Francesco Angiolani. “NIente staff, soldi per fare la ludoteca”. Carlo Bagnasco annuncia, invece, l’operazione trasparenza.

La campagna elettorale di Rapallo. Andrea Carannante ha già presentato la giunta con cui governerebbe la città in caso di vittoria alle elezioni. Da sindaco, terrebbe le deleghe a Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano, Verde, Commercio, Attività Produttive, Turismo, Marketing Territoriale. A seguire: Lina Angiolani, vicesindaco e assessore alle politiche sociali e servizi per la salute e alle pari opportunità; Andrea Botto Assessore al bilancio partecipato, patrimonio e tributi. Politiche per il lavoro e lo sviluppo economico; Silvia Flisi Assessore Istruzione, educazione delega Iniziativa Popolare, Trasparenza; Edoardo Napoli Assessore alla sicurezza e coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione Civile e Volontariato; Francesco Angiolani Assessore alle frazioni delega al demanio al diritto alla casa ai lavori pubblici; Stefano Biagioni delegato al Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo Libero. “Nessuno sarà assunto nello staff del sindaco – annuncia Carannante – e con il denaro risparmiato istituiremo una ludoteca comunale così come ne esistono in moltissime città italiane, non certo più ricche di Rapallo”.

Carlo Bagnasco, invece, annuncia, come parte del proprio programma, l’adesione a “OpenMunicipio”: una piattaforma web nazionale che usa i dati politico‐amministrativi ufficiali dei Comuni aderenti per offrire alla cittadinanza servizi di informazione, monitoraggio e partecipazione attiva alla vita della propria città.

Oggi, intanto, i sei candidati a sindaco di Rapallo hanno in agenda un doppio dibattito collettivo: alle 18, all’hotel Rosabianca, organizzato dal settimanale “Nuovo Levante” e alle 21 al chiosco per Primocanale.

Giornata di campagna elettorale per Fratelli d’Italia, che tiene un proprio banchetto sul ponte prossimo alla partenza della funivia, in via Betti.