Rapallo, Carannante candidato sindaco
Corsa solitaria del Partito Comunista dei Lavoratori. “Dal centro sinistra nessuna risposta ai nostri appelli”. Il programma: “Attenzione al sociale, a scuole, asili, palestre e lotta contro la costruzione della chiesa a Sant’Anna”.
Andrea Carannante, Partito Comunista dei Lavoratori, è il quarto candidato sindaco ufficiale a Rapallo, dopo il primo cittadino uscente, Mentore Campodonico, dopo Mauro Barra e Pier Giorgio Brigati. L’annuncio questa mattina,con una nota del Pcl che esclude convergenze con un centro sinistra definito “dormiente”: “Sono trascorsi ormai sei mesi – si legge nel comunicato – da quanto il PCL formulò la sua proposta alla sinistra rapallese: individuare un programma comune, costruito sugli interessi reali dei proletari rapallesi. Era una proposta chiara, onesta e niente affatto “ideologica”: ogni giorno la cronaca politica nazionale e locale ci dimostra come la lotta di classe esiste ancora, eccome! Bene: è’ finita l’estate, è trascorso tutto l’autunno, è iniziato l’inverno e siamo ormai arrivati a poche settimane dalle elezioni senza che siamo stati degnati di nessuna risposta, neppure a livello informale”.
Ed ecco, in pillole, cosa prevederà il programma elettorale di Carannante, nelle parole del candidato sindaco: “Non prometteremo niente di mirabolante o irrealizzabile. Non parleremo, insomma, del tunnel, ma di sociale, scuole, asili, palestre. Continueremo a batterci contro la costruzione della chiesa di Sant’Anna”. Le note diffuse dal Pcl parlano ancora di “proletariato”: “Sarà vecchio il termine – dice Carannante – ma la realtà esiste ancora. Sono sempre di più, proprio a Rapallo, le famiglie che ricadono nella povertà. Chi è benestante, invece, nella nostra città, lo è grazie a rendite immobiliari”.