Provinciale del Bocco di Leivi, paura per il futuro

Esprime preoccupazione il Comitato “Salviamo la Fontanabuona”: “Se verrà chiusa, per la vallata sarà la paralisi”. Giovedì sera si riunisce il Comitato “Attività produttive di San Colombano”.

Fontanabuona in primo piano. Il Comitato “Salviamo la Fontanabuona” esprime forte preoccupazione per l’aggravamento della situazione della strada provinciale 32 del Bocco di Leivi, nel tratto compreso tra la frazione di Camposasco nel Comune di San Colombano Certenoli ed il Bocco di Leivi. Ci sono stati diversi cedimenti della sede stradale e negli ultimi giorni una tratto della carreggiata è franato a valle. La strada è l’unica alternativa all’intercomunale Loreto-Gazzo come collegamento tra la costa e la Fontabuona. “Una su chiusura – è la preoccupazione del Comitato – sarebbe la paralisi totale per la vallata”. Il Comitato “Non morti” ed il Circolo del Partito Democratico della Fontanabuona hanno chiesto un incontro con l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita. Il gruppo di minoranza “Territorio e Sviluppo” ha invece presentato un’interpellanza a San Colombano Certenoli per chiedere al sindaco quali iniziativa intenda intraprendere in merito appunto alla situazione della provinciale 32.

Giovedì sera a Calvari si riunirà il Comitato “Attività produttive di San Colombano”, che raggruppa quaranta attività commerciali, artigianali e sportive, per rinnovare il proprio consiglio direttivo. Successivamente saranno eletti il nuovo presidente, il suo vice, il segretario ed il tesoriere. Il nuovo direttivo durerà in carica due anni. Presidente uscente è Claudio Solari. Ha invece già rinnovato il proprio direttivo uscente la Pro Loco di San Colombano Certenoli, direttivo che con l’ingresso di alcuni nuovi eletti è salito ad undici membri. Queste le cariche sociali: Franco Amadori presidente, Silvana Lagomarsino vicepresidente, Pierluigi Novelli segretario.