Protesta dei lavoratori della “Casa del marinaio”

Gli operatori socio sanitari non percepiscono lo stipendio da settembre.E’ diventata insostenibile la situazione per i lavoratori socio sanitari della “Casa del marinaio” di Camogli, una struttura dell’I.N.P.S. al cui interno operano, oltre ai dipendenti I.N.P.S. anche tre ditte esterne in appalto per i servizi di cucina, di pulizia e socio sanitari. Questa struttura ospita marittimi in pensione, attualmente nel numero di 20, di cui due non autosufficienti di età variaible dai 60 fino agli 87 anni. Gli ospiti si sono dichiarati solidali con i lavoratori, proponendo anche di autotassarsi per aiutare i 7 dipendenti della R.A.A.S., che si occupa dei servizi socio sanitari all’interno della casa del marinaio, che hanno manifestato le proprie difficoltà sia per quanto riguarda l’orario di lavoro sia per il regolare ritardo nel percepire i pagamenti, solitamente variabile da due a tre settimane. Ma la situazione è diventata davvero insostenibile dal mese di settembre, da quando cioé non hanno più ricevuto alcuno stipendio. Per questo motivo domani mattina i lavoratori hanno indetto una conferenza stampa proprio davanti alla casa del marinaio di Camolgi in via Jacopo Ruffini 12.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it