Propaganda fascista, il consiglio comunale di Lavagna si divide

consiglio comunale Lavagna

In consiglio comunale, a Lavagna, polemiche anche sulla mozione, presentata da Officina Lavagnese, che chiedeva di aderire alla legge proposta dal Comune di Stazzema per adottare “misure per contrastare le nuove forme di fascismo”, dopo l’arresto di un giovane a Savona e il saluto romano in consiglio comunale a Cogoleto.

La maggioranza aveva proposto una dicitura più generica, sostenendo che “la nostra storia è tristemente contraddistinta da aberranti forme di violenza e di regimi totalitari caratterizzati da dure e vili forme di repressione, oppressione e dispotismo”. Secondo i proponenti, Stefani e Pittau, questa versione “non teneva assolutamente conto di quanto avvenuto con i fatti citati e proponendo in modo confuso totalitarismi generici”. Maggioranza e minoranze si sono, allora, divisi sui due testi da votare.