Pronto soccorso di Rapallo: le richieste di Alongi e i primi no dell’Asl

Pronto soccorso di Rapallo: le richieste di Alongi e i primi no dell’Asl
Il vicesindaco di Rapallo Salvatore Alongi

Nel corso della Conferenza dei Sindaci, il vicesindaco di Rapallo ha avanzato le richieste dell’amministrazione. Bocciata quella di un protocollo d’intesa  per dirottare a Rapallo codici bianchi e verdi.

Dopo aver incontrato i giornalisti per illustrare i provvedimenti legati alla spending review, il direttore generale dell’Asl 4 Paolo Cavagnaro ha partecipato alla Conferenza dei Sindaci convocata per la tarda mattina, nel corso della quale ha di fatto ripetuto quanto la Asl ha intenzione di fare per ridurre le proprie spese. La seduta è stata però anche l’occasione per fare il punto sul pronto soccorso dell’ospedale di Rapallo. Preso atto della chiusura notturna, il vicesindaco Salvatore Alongi ha chiesto garanzie almeno per le dodici ore di apertura diurna: in particolare la presenza di un ortopedico e di un servizio di radiologia. “Il Comune di Rapallo – ha detto Alongi – è anche disposto a fare la propria parte per raccogliere fondi per una borsa di studio per garantire la presenza dell’ortopedico”. Il vicesindaco ha inoltre chiesto che i codici bianchi e verdi del territorio vengano dirottati su Rapallo e non come avviene ora comunque indirizzati a Lavagna dal 118. A tal fine Alongi ha chiesto la stesura di un vero e proprio protocollo d’intesa. Richiesta, quest’ultima, respinta da Cavagnaro, il quale ha spiegato che per protocolli nazionali è il medico del 118 l’unico responsabile della scelta del pronto soccorso di destinazione di ogni paziente. Le altre richiesta saranno invece valutate in un secondo momento.