Progetto Cotulo, la minoranza chiama Soprintendenza e Corte dei Conti

I consiglieri di minoranza di Recco scrivono a Soprintendenza, agli Uffici Ambiente e edilizia di provincia e Regione e alla Corte dei Conti per opporsi a un progetto definito “uno scempio”.

La minoranza di Recco si rivolge a Soprintendenza, agli Uffici Ambiente ed edilizia di Provincia e Regione e alla Corte dei Conti per opporsi alla convenzione edilizia relativa al “Progetto Norma Località Cotulo”. “Una ripidissima strada a tornanti in collina, appena sopra la zona di Salita Colle degli Ulivi, Via Privata Palme e Via Privata Mimosa a Recco, una strada orrenda per un progetto di villette: distruggerà  totalmente un bosco e un magnifico uliveto storico in località Boscogrande  – riassumono i consiglieri Napoli, Schiaffino, Rainero, Cipriani, Caddeo, Balletto, Oneto –  Nell’uliveto verranno costruite nuove villette, ma lo scempio è dovuto non solo a queste nuove edificazioni: la strada occuperà interamente un bosco, e continuerà nell’uliveto”. Un intervento che per la minoranza “causerà notevoli danni in caso di forti piogge, perchè tutta l’acqua che non potrà essere assorbita dal terreno, finirà convogliata nelle strade suddette, dove le canalizzazioni non sono già ora sufficienti”. E non è tutto: “Gli oneri di urbanizzazione consistono nella strada suddetta che serve solo villette private, in un improbabile parcheggio pubblico in una zona dove non c’è nulla di interessante e di un ancora più assurdo giardinetto pubblico, abbarbicato in cima ad un muraglione di sei metri”.