Porto di Rapallo, M5S: “Da un anno chiediamo decadenza concessionario”

porto di Rapallo
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Il porto turistico Carlo Riva di Rapallo

“Tempo scaduto? Veramente, il time out era scoccato già nel 2019 e nonostante da più parti si chiedesse di accelerare sulle garanzie, l’amministrazione ha taciuto o non ha saputo trovare soluzioni”. A dirlo il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi in relazione al porto Carlo Riva di Rapallo dopo l’operazione Caronte che ha portato a diversi arresto.

“Oggi, e a malincuore perché si parla del bene della nostra città, devo dire: avevamo ragione noi – prosegue Tosi – la cosa che più mi dispiace è che si è perso un anno prezioso. Un vuoto che alla conta finale ha prodotto un solo disastroso risultato: il porto Carlo Riva è fermo e nulla si è ancora fatto per avviare i lavori di messa in sicurezza. Questo anno di ritardo si trascinerà ora su tutto l’iter e chissà quando l’economia della città e i livelli occupazionali del porto torneranno a pieno regime. Questa è la certificazione del flop dell’amministrazione comunale, dove ormai al comando non c’è più una lista civica ma Forza Italia”. Gli fa eco Isabella De Benedetti, consigliere comunale a Rapallo per il M5S: “È da maggio del 2019 che chiediamo all’amministrazione di attivarsi per la decadenza del concessionario. La società non ha presentato nessuna delle garanzie richieste. Non si perda altro tempo, perché a pagarne le conseguenze sarà la città intera”.