Porto “Carlo Riva” di Rapallo, lavori al via a febbraio. Il muro paraonde sarà alto 7 metri

Bizzi e Toti
Bizzi e Toti
Un’immagine della conferenza stampa di stamattina

Inizieranno ai primi di febbraio i lavori di sistemazione della diga foranea del porto turistico di Rapallo, quella devastata completamente dalla mareggiata epocale di fine ottobre 2018.

Il 26 gennaio è prevista infatti la firma dell’atto suppletivo alla concessione demaniale, con il quale la società Bizzi&Partners diventa soggetto economico suppletivo e garante, anche a fronte dell’inchiesta penale in corso sullo smaltimento degli yacht naufragati, di tutta l’operazione. Lo farà attraverso il meccanismo di una società newco, creata ad hoc, che scomparirà alla fine di questi lavori plurimilionari sulla diga. La conferma è arrivata oggi, nel corso della conferenza stampa durante la quale si è manifestato a Rapallo l’imprenditore Davide Bizzi, già al lavoro in aree portuali a Bordighera e La Spezia, come ha ricordato questa mattina con il presidente della Regione Giovanni Toti, citando quindi i precedenti in Liguria. «Potevamo scegliere di rimanere anni a fare contenziosi o con più difficoltà trovare un soggetto all’altezza di essere garante, che si facesse carico di questa operazione», ha detto il sindaco Carlo Bagnasco, celebrando così la stessa. I lavori saranno imponenti e dovrebbero durare circa sedici mesi, sino alla fine del mese di maggio del 2022. Si parla di 1.700 tonnellate di scogli e 1.000 tetrapodi, da 1.600 tonnellate ciascuno. Il tutto per rinforzare la diga e renderla idonea a reggere anche un altro evento come quello del 2018 o addirittura più grave. Sarà di 7 metri l’altezza del muro paraonde che verrà costruito a protezione del “Carlo Riva” e dell’abitato di Rapallo.

Giovanni Toti, Davide Bizzi e Carlo Bagnasco