Polemiche sulla “Diga Perfigli”

Entella
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L’acqua fuori dagli argini alla foce

“I soldi per i disastri ci sono. Per dragare la foce no”, dice Giovanni Melandri. All’attacco anche i Cinque Stelle.

Non mancano le polemiche sulla cosiddetta “diga Perfigli”, dopo che l’opera è stata annunciata in realizzazione nell’ultimo consiglio regionale. “Siamo in attesa da oltre 4 anni del ripristino delle sponde crollate del fiume dopo gli eventi del 2014; non si affronta la questione dell’insabbiamento della foce, ma i soldi per fare disastri sembrano non mancare mai”, dice il presidente del comitato Giù le  mani dal fiume Entella, Giovanni Melandri. Dallo stesso comitato, Federico Cardelli suggerisce: “Sarebbe sufficiente che la Regione facesse richiesta al Ministero dell’Ambiente (erogatore del finanziamento) per spostare i fondi su altre opere, comunque in Liguria, sempre contro il dissesto idrogeologico”.  Il Movimento 5 Stelle di Lavagna interviene con il nuovo portavoce Daniele Di Martino : “Sposiamo appieno le parole del nostro deputato Roberto Traversi che sottolinea la presenza del ricorso al Tribunale delle Acque, ma soprattutto con Lui evidenziamo tutte le difficoltà che Lavagna sta affrontando. Probabilmente la volontà silente del Partito Democratico e del Centro Destra è distogliere l’attenzione sui reali problemi della città”. Laura Corsi, candidata sindaco di “100% Lavagna”, dice: “Suscita un certo sgomento e un senso di incredulità leggere oggi che alcuni, benché le competenti autorità giudiziarie non si siano ancora espresse, ritengano necessario ignorare ogni norma di buon senso e tirare dritto per non meglio identificate ragioni economiche. Che cosa accadrebbe se, come  speriamo, il Tribunale Superiore delle Acque rispondesse negativamente al progetto?”.