Polemiche in Regione sulla normativa urbanistica “anti moschee”

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L'assessore regionale Marco Scajola
L’assessore regionale Marco Scajola

“Regole certe per gli edifici religiosi”, dice l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola. Critici 5 Stelle e Pd: “Anticostituzionali le limitazioni alla libertà di culto. Norme simili sono già state impugnate e penalizzano tutti”.

In Regione Liguria, è forte la polemica per la disciplina urbanistica, votata in consiglio dalla sola maggioranza, che disciplina gli edifici per servizi religiosi, indicando, tra l’altro, la necessità di installare impianti di videosorveglianza e alcune regole architettoniche. “Finalmente regole certe e chiare a servizio dei Comuni per la localizzazione dei servizi religiosi”, commenta l’assessore all’Urbanistica, Marco Scajola, mentre dalla Lega Nord Alessandro Puggioni ricoda come un centro culturale islamico sia stato perquisito dalla Digos a Rapallo e dice: “Se un cittadino viene vessato dalla burocrazia per aprire una finestra non si capisce perché altri possano fare quello che vogliono”. Secondo il Movimento 5 Stelle, però, “siamo di fronte a mera e semplice propaganda discriminatoria e incostituzionale”. Il Pd lamenta che “la norma ricalca altre di Lomabrdia e Veneto già impugnate dal governo perché incostituzionali” e sostiene che la disciplina “danneggia non solo i musulmani ma anche gli oratori e le sedi dell’azione cattolica, che di certo non soddisfano criteri che nessuno aveva mai chiesto”.