Piano di Bacino dell’Entella, ancora critica l’amministrazione di Lavagna

Piano di Bacino dell’Entella, ancora critica l’amministrazione di Lavagna
Palazzo Franzoni boccia il Piano di Bacino

Il Consiglio Comunale dovrà pronunciarsi sulle osservazioni dei cittadini prima della Conferenza dei Servizi. Il Comune chiede un tavolo per discutere il progetto, sul quale non lesina critica.

L’amministrazione comunale di Lavagna risponde alle critiche ricevute da alcuni esponenti del Pdl e torna nello stesso tempo ad esprimere dubbi e critiche nei confronti del piano di bacino dell’Entella. “La paternità del Piano è della Provincia, che è anche titolare dei finanziamenti”, spiega il vice sindaco Mauro Caveri, in risposta ad alcune dichiarazioni di esponenti del centrodestra apparse sulla stampa. Sul tema si è tenuta questa mattina una conferenza stampa in Comune. Nell’attesa che la Provincia convochi la Conferenza dei Servizi in sede deliberante, il Consiglio Comunale dovrà pronunciarsi a breve in merito alle osservazioni ricevute dai cittadini. Tra queste anche quelle di Gino Torchio, coordinatore del movimento “Uniti per Lavagna”, che di fatto recepiscono quanto già votato in passato dal Consiglio Comunale. Il progetto non piace all’amministrazione lavagnese perché non elimina, ma solo mitiga, il rischio idraulico. “Nessuna volontà di urbanizzazione della piana dell’Entella – assicura Caveri – Ma con questo Piano tutta la città resta zona rossa e viene penalizzata”. La richiesta di Lavagna è dunque quella che prima della Conferenza dei Servizi venga convocato un tavolo di confronto per rivedere il Piano. In caso contrario, dall’amministrazione lavagnese arriverà il via libera solo per quei lavori non in contrasto con le posizioni del Comune, come ad esempio l’intervento già previsto sul Rio Rezza.