Pesca irregolare, continuano ad arrivare le multe lungo l’Entella

Umberto Righi in un momento dei controlli
Umberto Righi in un momento dei controlli
Umberto Righi in un momento dei controlli

Le guardie Fipsas hanno elevato, nei primi sei mesi del 2015, dodici verbali in provincia di Genova, di cui sette per comportamenti scorretti sull’Entella: verbali da 3.000 euro complessivi.

E’ in calo il fenomeno del bracconaggio vero e proprio ma le multe continuano a fioccare, lungo l’Entella e gli altri corsi d’acqua del Levante. E’ quanto emerge dalla relazione delle guardie di vigilanza della Fipsas. Riferisce il coordinatore, Umberto Righi, che, nei primi sei mesi del 2015, si sono avuti dodici verbali amministrativi, di cui ben sette lungo l’Entella, per un totale di 1.800 euro, più uno sul Graveglia e uno sul’Aveto, e otto sequestri di materiale. Aggiungendo gli interventi sui corsi d’acqua dell’entroterra di Genova, si arriva a dodici sanzioni per 3.000 euro complessivi, introitati dalla Città metropolitana. I comportamenti scorretti sanzionati sono pesca a strappo, pesca con un numero di attrezzi oltre il consentito, pesca senza licenza. Di notte, riferisce ancora Righi, si sono avuti anche tentativi di pesca con filacciosi in posta e di posizionamento di reti. Tra i compiti eseguiti dalle guardie, poi, si segnalano le campagne di ripopolamento di torrenti e laghi con i pesci acquistati dalla stessa Città metropolitana. «In questi mesi estivi – riprende la relazione – il lavoro sarà ancora più impegnativo, perché si aggiungerà anche la sorveglianza sulla raccolta dei funghi».