Parco Nazionale di Portofino, punti di vista da Recco e Chiavari

Gian Luca Buccilli

Prosegue il dibattito sull’assetto dato dal ministero al nascente Parco nazionale di Portofino.

L’allargamento di Chiavari coinvolge la collina delle Grazie e, pur nella contrarietà dell’amministrazione, in maggioranza c’è una voce di favore. Giorgio Canepa, Partecipattiva, infatti, dice: “Se si valuta il dissesto idrogeologico in atto sulla collina, l’elevato pericolo d’incendio legato all’abbandono delle colture, le gravi problematiche di staticità dei muretti a secco, l’annessione al parco può diventare una opportunità”.

Da Recco, è Gianluca Buccilli, capogruppo di “Civica” a prendere le distanze dalla posizione dell’amministrazione comunale, dicendo: “Oggi (a differenza di un passato remoto) il “sistema-parco” non produce ulteriori vincoli rispetto a quelli già esistenti”. Quindi, “il Parco Nazionale del Promontorio di Portofino rappresenta un’opportunità di promozione del territorio, nonché lo strumento per drenare risorse da destinare al finanziamento di progetti utili alla salvaguardia dell’ambiente, allo sviluppo di iniziative economiche e alla creazione di nuovi posti di lavoro”. Buccilli, però, come soluzione per un territorio minimo, propone l’integrazione tra il territorio dell’attuale Ente Parco e quello dell’attuale Area Marina Protetta.