Paolo Nucera assolto nel processo “Maglio 3”

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Lavagna - 'ndrangheta, nuova tappa delle indagini
Lavagna – ‘ndrangheta, nuova tappa delle indagini

Il Tribunale di Genova non accoglie, in primo grado, l’ipotesi che l’albergatore lavagnese sia capo di una cellula ‘ndranghetista e lo assolve per non aver commesso il fatto. Nel frattempo, l’uomo è di nuovo in carcere per la successiva inchiesta “Conti di Lavagna”.

Mentre rimane in carcere, in applicazione di misura cautelare, nell’ambito dell’indagine “Conti di Lavagna”, Paolo Nucera è stato assolto, questa mattina, in primo grado, dal Tribunale di Genova, dall’accusa di essere il capo di una locale ‘ndranghetista con sede a Lavagna, mossagli con la vecchia indagine “Maglio 3”. Si tratta dell’inchiesta per la quale l’albergatore calabrese era stato in carcere un mese nel 2011. Altri dieci coinvolti, in tutta la Liguria, erano stati assolti nel 2013 con rito abbreviato. Difeso dall’avvocato Claudio Zadra, Nucera aveva invece scelto il rito ordinario e la conclusione del processo di primo grado è arrivata oggi, con l’assoluzione “per non aver commesso” il fatto, a fronte di una accusa di associazione di stampo mafioso per la quale il pubblico ministero aveva chiesto 12 anni di carcere.  Come è stato per la nuova indagine, infatti, si ipotizzava per Paolo Nucera il ruolo di capo della locale lavagnese. “Si parla con i processi – commenta l’avvocato Zadra – e questo diventa un punto fermo rispetto a ipotesi che abbiamo sempre contestato”.