Ospedale di Sestri Levante, il Comitato in sua difesa torna a far sentire la propria voce

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Torna a far sentire la propria voce il comitato “Salviamo l’ospedale della Val Petronio” per sottolineare le assonanze fra il recento protocollo d’intesa siglato da Asl 4 e sindacati e il documento programmatico presentato oltre un anno fa dal comitato.

Negli ultimi 6 mesi il direttore generale dell’Asl 4 Paolo Petralia ha anticipato al comitato stesso quello che sarà il futuro dell’ospedale di Sestri Levante. Sono previste strutture di medicina e cure intermedie a indirizzo infettivologico e multidisciplinare, lo sviluppo di strutture specialistiche e di strutture ad alta integrazione territoriale, la ripartenza dell’attività di screening senologico ed un ampio centro per la terapia del dolore. È stata inoltre anticipata la volontà di realizzare il cosiddetto “ospedale di comunità”, con posti letto a conduzione infermieristica, e la “casa di comunità”, dove si realizzerebbe un poliambulatorio per i medici di famiglia. Il progetto viene giudicato positivamente dal comitato, che però rileva come al momento questo resti solo sulla carta. «Il presente – afferma il comitato – è fatto di piani ancora vuoti, di una pneumologia “sulle spalle” di un solo pneumologo, di una riabilitazione che vede gli stessi posti letto e di alcuni servizi ancora delocalizzati». Il comitato invita quindi la Regione anche ad adottare le misure necessario a superare le carenze di personale.