Ospedale di Rapallo: si rilancia la chirurgia, il privato farà quella ortopedica

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La ripresa delle attività post pandemiche in Asl4, già avviata ad inizio estate, ha segnato con l’autunno un significativo aumento nell’ambito del programma regionale “restart”, in particolare presso l’Ospedale di Rapallo. Riportiamo il comunicato in cui Asl 4 spiega le novità in corso di attuazione e le programmazioni:

La struttura, che si articola su tre livelli con tre segmenti su ciascuno, risulta oggi destinata per 7/9 a funzioni sanitarie gestite dalla Asl4, mentre le restanti 2 aree al secondo piano sono destinate al progetto di attività di elezione esternalizzata.

“Stiamo mantenendo impegni assunti con il territorio – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – l’Ospedale di Rapallo continuerà ad avere un ruolo centrale per le attività sanitarie nel Tigullio: non sarà in alcun modo depotenziato ma, anzi, l’offerta sarà potenziata in termini sia di qualità che di quantità in relazione ai servizi e alle prestazioni erogate.

Si prevederà anche la destinazione ad attività di elezione ortopedica, attraverso l’assegnazione ad erogatori privati, con una specifica procedura. Tutto questo si inserisce nell’ambito del piano di ripartenza della nostra sanità che abbiamo ormai intrapreso e per cui abbiamo già stanziato 24 milioni di euro a impiegare entro la fine dell’anno per recuperare le prestazioni rimaste arretrate durante il periodo pandemico e ridurre le liste d’attesa”.

L’incontro che si è svolto oggi nell’Ospedale di Rapallo, ha dato la possibilità di fare il punto a metà ottobre sui programmi operativi di ciascuna delle aree sanitarie attive.

I responsabili dell’area anestesiologica ed infermieristica hanno ricapitolato l’attività chirurgica che si svolge su 2 aree del primo piano. Nelle tre sale operatorie si tengono tutti i giorni feriali mattino e pomeriggio interventi di chirurgia multidisciplinare (generale, uroginecologico, vascolare, oncologico e otorino) che contribuiscono alla produzione prevista dal progetto aziendale di “restart”.

Sono anche attive a regime due sale chirurgiche destinate alla oculistica, che ha implementato le sue attività per ridurre le liste di attesa sulle cataratte e iniezioni intravitreali, avvalendosi in questo progetto anche di liberi professionisti tra cui il Rapallino Dr. Alongi.

Tutte queste attività vengono svolte in day o week surgery avvalendosi di una specifica area degenziale.

Nelle sale operatorie sono riprese le attività di chirurgia protesica ortopedica. Il nuovo programma è realizzato in sinergia tra chirurghi senior liberi professionisti e di altre aziende sanitarie e gli ortopedici aziendali.

Sono stati attivati specifici ambulatori dedicati per le protesi di anca-ginocchio e spalla attivi presso il piano terra dell’ospedale il lunedì e venerdì dalle 9,00 alle 14,00.

I pazienti vengono ricoverati in una specifica area degenziale sempre al primo piano, da dove vengono trasferiti secondo protocollo nell’area riabilitativa al secondo piano, prima del rientro al domicilio. Durante il ricovero vengono assistiti da medici internisti e fisiatri.

Il percorso operatorio è affidato a professionisti molto conosciuti e apprezzati sul territorio, che hanno scelto di partecipare con i colleghi aziendali (Dr. Rogai , Dr. Battilana e Dr. Porcile ) a questo progetto di rilanci : sono tra gli altri i dottori Silvano Calcagno , Gianfranco Orengo e Claudio Mazzola .

Alcuni piccoli lavori di adeguamento sono in corso per accogliere nel terzo segmento del primo piano l’area medica e di cure intermedie diretta dal Dr Castagneto (oggi provvisoriamente allocata al secondo piano), che disporrà così a regime di 24 letti ordinari e di day Hospital e 8 di cure intermedie.

Al secondo piano, come detto, occupa un terzo della superficie l’area di riabilitazione ortopedica e cardiologica, per un totale a regime di 28 letti con palestra e servizi: qui la Responsabile dr.ssa Paola Tognetti assicura il percorso di recupero intensivo ai pazienti operati e, insieme al Dr Vallebona Responsabile SSD Cardiologia riabilitativa e al Direttore della Struttura Complessa Cardiologia e UTIC Prof. Parodi, a quelli che necessitano di recupero cardiologico.

Si mantiene infine aperto anche per le terze dosi di vaccino antocovid19 (che potranno essere anche abbinate alla vaccinazione antinfluenzale per gli aventi diritto) il centro Hub vaccinale al piano terra a servizio del distretto, così come le attività ambulatoriali, che faranno parte della “casa di comunità” distrettuale prevista dal PNRR.

L’incontro ha anche fornito l’occasione per ottimizzare i percorsi di fornitura dei beni che necessitano per le attività e per verificare il reclutamento del personale necessario, dopo le ultime assunzioni di 26 infermieri e 7 ostetriche e in prossimità di un nuovo ulteriori blocco di infermieri.