“Operazione Mostro”, arrivano le prime condanne

Cinque imputati hanno optato per patteggiamento o rito abbreviato. L’inchiesta vede coinvolto un gruppo di persone per spaccio di stupefacenti. Rinviata l’udienza preliminare per Domenico Savio Montella, boss della camorra in carcere a Genova in regime di 41 bis.Arrivano le prime condanne per la cosiddetta “Operazione mostro”, indagine che vede coinvolte nove persone fra i 31 e i 53 anni, originarie del Tigullio o della Campania, e domiciliate tra Sestri Levante, Moneglia e Casarza Ligure. L’accusa, per il gruppo, è quella di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e cocaina. Oggi si è svolta l’udienza preliminare a Chiavari di fronte al GUP Alessandra Galli. Due imputati hanno optato per il patteggiamento. Entrambi sono stati condannati a due anni ed entrambi sono domiciliati a Sestri Levante: sono Sara Pomilio e il marocchino 38enne Adiel Saiki. Altri tre imputati hanno scelto il rito abbreviato. La condanna è stata di un anno e quattro mesi per il 52enne Salvatore Maggiali di Sestri Levante, di due anni ed otto mesi per il 40enne Ciro Malabruzzi di Moneglia, e di cinque anni e quattro mesi per il 39enne Roberto Fazio di Sestri Levante. C’è poi stato un rinvio a giudizio per un 30enne marocchino domiciliato a Sestri Levante. Infine, per un errore formale nella convocazione, dovrà essere rifatta l’udienza preliminare per il 43enne Domenico Savio Montella e per il 51enne di Sestri Levante Massimo Azaro. Savio Montella è l’imputato eccellente del processo: considerato un boss della camorra, si trova in carcere a Genova in regime di 41bis.

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