Occupazione, Confartigianato: persi 20.500 posti in un anno

Il confronto tra i dati occupazionali in Liguria fra il terzo trimestre 2012 e 2013 mostrano un calo del 3,2%, pari a 20.500 posti persi. Grasso: “Speriamo negli incentivi regionali per l’inserimento di mille giovani”. Il bando parte il 22 febbraio.

L’occupazione è in caduta libera in Liguria: lo conferma lo studio condotto da Confartigianato su dati Istat, che evidenzia un calo di 20.500 occupati (-3,2%) tra il terzo trimestre del 2012 e lo stesso periodo del 2013. I numeri pongono la Liguria distante dalle medie del Nord-Ovest, dove il calo è dello 0,1%, e il dato è peggiore anche rispetto alla media nazionale, che si attesta sul -2,3%. Nell’imprenditoria artigiana negli ultimi 3 anni la Liguria ha perso oltre 2.600 dipendenti, -7,1%, dato migliore di quello nazionale -8,3%, ma peggiore della media del Nord Ovest -6,4%. “A ciò si aggiunge la forte pressione fiscale che accentua il fenomeno del lavoro sommerso: la Liguria è decima in Italia – commenta il presidente di Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso -. La regione, per la struttura del proprio tessuto economico, costituito in prevalenza di micro e piccole imprese, ha retto meglio nei primi anni di crisi, ma nel lungo periodo gli effetti negativi della congiuntura economica si sono fatti sentire”. A livello provinciale, la situazione peggiore si trova a Genova, dove tra 2010 e 2013 i dipendenti artigiani sono calati del 5,1%, valore che in concreto corrisponde a oltre 900 persone rimaste senza lavoro. Parte del crollo è anche dovuta a una pesante diminuzione nell’utilizzo dell’apprendistato: “Speriamo che gli incentivi regionali per l’inserimento lavorativo di mille giovani possano trovare la risposta delle imprese liguri e mitigare il calo dell’occupazione ligure”. A partire dal 22 febbraio infatti le imprese potranno presentare le domande e avere un contributo pubblico per sei mesi di tirocinio.