Nuove gravi frane a Mezzanego

Ancora frane in questo tormentato inverno
Ancora frane in questo tormentato inverno
Ancora frane in questo tormentato inverno

Il cedimento di un fronte di una quarantina di metri si è portato via una costruzione in pietra a monte della scuola, mentre è di nuovo chiusa la strada della Val Carnella. Allerta sino alle 6 di domattina.

Ancora le frane in primo piano, in questo tormentato inverno del Levante ligure, che anche oggi è segnato dal cattivo tempo, tanto che alle 9 è scattato un allerta meteo, che la protezione civile spiega essere di natura idrologica, quindi per pioggia e frane, destinato a rimanere in vigore sino alle 6 di domattina. Sono interessate tutte le aree del Levante, quindi Tigullio, Golfo Paradiso e valli, sebbene il grado dell’allerta sia il primo e dunque non ci siano problematiche come le scuole chiuse. Nella notte tra sabato e ieri, ancora a causa delle violente piogge, frane significative si sono registrate a Mezzanego. Una dietro la scuola cittadina, in via Pozzo, ha creato un fronte di una quarantina di metri, con il fiume di fango sceso dal costone che si è portato via un piccolo fabbricato in pietra e che risulta non troppo distante da due abitazioni. Un nuovo cedimento ha costretto, poi, il Comune a chiudere la strada della Val Carnella. Altri, piccoli, smottamenti si sono avuti a Villa Cuneo (San Colombano), Santa Giulia (Lavagna) e Maxena (Chiavari). Sempre tra Mezzanego e Borzonasca, con il ritorno dell’allerta, torna anche l’evacuazione della cinquantina di persone le cui case sono considerate in posizione insicura.

Mentre si guarda con preoccupazione alle ultime frane cadute e a quanto possa accadere nelle prossime ore, si discute anche dei fondi, ancora non sufficienti, stanziati per coprire i danni dei mesi precedenti. Dice l’assessore regionale alla Protezione civile, Renata Briano: “Il Governo deve considerare che i movimenti franosi che hanno colpito e continuano a colpire ogni giorno i nostri territori rappresentano una situazione straordinaria, da affrontare con i dovuti finanziamenti”.