Nuova vita per i resti del Castello di Monleone

Nuova vita per i resti del Castello di Monleone
Il Lascito Cuneo ha curato il progetto di recupero dei resti del Castello di Monleone

Sono ritornati visibili dopo secoli di abbandono, grazie ad un progetto curato dal Centro culturale del Lascito Cuneo di Calvari. Stasera saranno presentate le ricerche e si terrà anche una rappresentazione teatrale.

I resti del Castello di Monleone sono tornati visibili dopo secoli di abbandono e nel tardo pomeriggio di oggi saranno presentati,  con tanto di rappresentazione teatrale, dagli alunni di alcune scuole dell’Istituto Comprensivo della Fontanabuona che nel corso degli ultimi due mesi si sono dedicati allo studio delle vicende storiche dell’antico fortilizio. A proporre di prendere in considerazione i resti del castello, la cui edificazione risale al 1164, è stato il Centro culturale del Lascito Cuneo di Calvari, che non solo ha avuto l’immediata condivisione della Sezione “Tigullia” dell’Istituto di Studi Liguri, chiamata a supportare il “progetto” sotto il profilo storico, ma ha anche trovato collaborazione nell’associazione “il Piffero” di Cicagna, dimostratasi determinante per il decespugliamento e la pulizia dei ruderi e dell’intera spianata del poggio. Ovviamente è stata necessaria anche l’azione preliminare su cui è stata basata l’intera operazione, ossia il reperimento dei proprietari dell’area, l’ottenimento del loro benestare e l’indispensabile autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Culturali della Liguria. Il Comune di Cicagna ha ospitato una sessantina di ragazzi in orario non scolastico, per consentire lo svolgimento delle ricerche e le realizzazioni che stasera saranno presentate al pubblico.