Nasce un comitato nazionale per le fusioni di Comuni

Un momento della riunione in Piemonte
Un momento della riunione in Piemonte
Un momento della riunione in Piemonte

Il gruppo dei Non morti, attivo per ridurre a tre il numero dei Comuni in Val Fontanabuona, ha partecipato ad un incontro a Chivasso con analoghi soggetti di tutto il Paese (anche grazie al collegamento Skype).

E’ nazionale, la battaglia di chi vuole fondere i piccoli Comuni per migliorare le risorse disponibili. Il comitato dei “Non morti”, che ha avviato una raccolta firme, a questo scopo, in Val Fontanabuona, sabato scorso ha incontrato all’Hotel Ritz di Chivasso numerose associazioni provenienti dal Piemonte, dalle Marche,dalla Liguria, dalla val Pellice, dall’ Eporediese, dalla Puglia, e via Skype altri gruppi del territorio nazionale. “Abbiamo deciso di promuovere un Coordinamento nazionale di tutti i comitati, associazioni e soggetti culturali che sostengono la fusione dei Comuni per costituire un ente amministrativo di base adeguato come dimensioni, capacità organizzativa e gestionale”, spiegano i Non morti, aggiungendo le finalità dettagliate del coordinamento: “1. Fare informazione sulla fusione e porre il tema al centro del dibattito culturale e politico, stimolando l’attenzione e l’intervento degli organi di informazione a livello nazionale,
2. Condividere esperienze, studi e documentazione e sostenere le iniziative locali nell’autorevolezza di una prospettiva nazionale
3. Indurre le istituzioni e le forze politiche a considerare strategico l’obiettivo delle fusioni dei Comuni per una più adeguata ed efficiente amministrazione del territorio”.