Museo di Gambatesa, ok alla riapertura con la previsione di collegare anche i siti della Val di Vara

Il consigliere De Paoli con il presidente Toti
Il consigliere De Paoli con il presidente Toti
Il consigliere De Paoli con il presidente Toti

Approvata all’unanimità dalla III Commissione Attività produttive la mozione per la riapertura del Museo minerario di Gambatesa. Il documento, inizialmente presentato dal Pd, ha recepito alcuni emendamenti, fra cui quello del leghista De Paoli per la successiva creazione di un circuito turistico archeologico-minerario.

E’ stata approvata all’unanimità stamattina dalla III Commissione Attività produttive una mozione che consentirà la riapertura del Museo minerario di Gambatesa. “La giunta regionale – spiega il presidente della III Commissione Stefania Pucciarelli, Lega Nord Liguria-Salvini – si impegna a trovare le risorse adeguate e finalizzate agli interventi necessari per consentire la riapertura del museo. Si tratta di un primo passo importante per restituire al pubblico uno dei siti turisticamente più importanti del nostro entroterra, che permetterà un rilancio di tutta la zona circostante”. Il documento, inizialmente presentato dai consiglieri Sergio Rossetti e Luca Garibaldi del Pd, nella sua versione definitiva ha recepito alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza, tra cui una proposta del consigliere leghista Giovanni De Paoli, tendente alla successiva creazione di un circuito turistico “archeologico-minerario” che comprenda anche i siti della Val di Vara:  “I siti minerari dei monti Verruga e Porcile in Val di Vara e quelli della Val Petronio indicati dal consigliere di Forza Italia Claudio Muzio – spiega De Paoli – saranno inseriti nel progetto del museo minerario di Gambatesa per creare un significativo indotto turistico ricettivo. In questo modo allargheremo l’offerta, con evidenti benefici per tutto il comprensorio”. Il documento tornerà ora nell’aula consiliare per il via libera definitivo.