Messa in sicurezza, Lavagna fa i conti e chiede sostegno

Messa in sicurezza, Lavagna fa i conti e chiede sostegno
La mareggiata che ha devastato la costa

Il Comune di Lavagna fa il punto delle situazioni a rischio ricordando gli interventi messi già in atto e quelli per i quali occorre un sostegno da parte di Provincia, Regione e Governo.

Rischio da eventi meteomarini, idraulico e sismico: così il Comune di Lavagna ha suddiviso le tipologie di rischio nel quale rientrano le situazioni individuate dall’amministrazione, che chiede a Provincia, Regione e Governo sostegno per terminare le opere di messa in sicurezza e scongiurare così prossimi danni derivanti da eventi calamitosi. Il sindaco Vaccarezza, nella documentazione inviata agli enti, fa il punto della situazione, annoverando gli interventi già eseguiti e quelli da attuare. Per quanto riguarda il primo tipo, “Lavagna – dice il sindaco – dagli anni ’70 ha subito mareggiate che hanno distrutto le strutture installate sulle aree demaniali e seriamente danneggiato la retrostante linea ferroviaria”. Il progetto di ricostruzione e riequilibrio del litorale messo a punto dal Comune oggi è stato attuato al 70% e per completarlo occorrono ancora 3milioni e 500mila euro. Passando al rischio idraulico, sono stati avviati interventi di messa in sicurezza per quanto concerne la regimazione del torrente Fravega, per il quale deve essere eseguito ancora un secondo lotto di lavori, la regimazione del rio Rezza (per la quale è in corso un primo lotto di interventi) e quella del torrente Barassi, che ha all’attivo due lotti già realizzati, con alcuni interventi invece da completare: in totale mancano circa 15milioni di euro. L’amministrazione conclude con il capitolo sicurezza nelle scuole: lavori di adeguamento sismico e prevenzione incendi sono stati compiuti nella media Don Gnocchi e analoghi interventi sono stati progettati per la primaria Vassalle di Cavi: in tutto servono ancora circa 2milioni e 700mila euro.