Manutenzione delle piante, ordinanze e campagne

Un’ordinanza comunale impone ai proprietari di provvedere alla potatura in caso di pericolo per la pubblica incolumità.
L’assessore provinciale Fossati lancia invece una campagna di sensibilizzazione per la manutenzione di ripe, fabbbricati o muri propiscenti strade provinciali.
Il comune di Lavagna ordina a tutti i cittadini di provvedere all’abbattimento di piante pericolanti gravitanti su strade e marciapiedi di uso pubblico e la messa in sicurezza degli alberi e delle fronde che si affaccino sulla proprietà comunale. L’ordinanza si rivolge ai cittadini proprietari di giardini, orti, cortili o aree verdi, a seguito dei recenti danni subiti per il crollo di alberi, rami e fronde dovuto al forte vento dei giorni scorsi. Per evitare rischi al traffico e tutelare la salute dei cittadini, si raccomanda anche di potare alberi, rami o rampicanti il cui stato possa essere in qualche modo pericoloso per la pubblica incolumità. I trasgressori saranno soggetti a una sanzione amministrativa compresa tra i 25 e i 500 euro. Corpo Forestale e Polizia municipale vigileranno sul rispetto dell’ordinanza.

Ed è dello stesso tenore il comunicato emanato dall’assessore provinciale alla viabilità Piero Fossati, che lancia una campagna di sensibilizzazione e prevenzione, d’intesa con Prefettura, Corpo Forestale, Comuni e Comunità Montane. “Troppe piante abbandonate sui terreni privati intorno alle strade provinciali e locali dell’entroterra mettono a rischio i collegamenti perché possono alimentare gli incendi – commenta l’assessore – spesso poi durante l’inverno il gelo, la galaverna, il vento o la neve ne abbattono tronchi e rami sulle carreggiate, causando gravi pericoli per il transito e pesanti ostacoli e ritardi anche per gli spazzaneve e gli spargisale e i mezzi di soccorso e di emergenza”. La campagna intende quindi informare i cittadini su questi gravi problemi e invitare i proprietari dei fondi privati vicini alle strade a “collaborare fattivamente”, intervenendo – come prescrive il Codice della strada – per rimuovere dai loro terreni le piante più prossime alle carreggiate che possono costituire un pericolo per la pubblica incolumità e provvedere a un’adeguata manutenzione di versanti e opere murarie a lato delle strade. Anche in questo caso i trasgressori incorreranno in una sanzione amministrativa, prevista dall’articolo 29 del Codice della strada, da 155 a 624 euro per la mancata manutenzione. Più alta la sanzione per chi non conserva correttamente fabbricati, muri e opere di sostegno private ai lati delle carreggiate: si va da 389 a 1.559 euro.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it