Mangiante replica all’Anpi

Gian Alberto Mangiante

Il sindaco di Lavagna, Gian Alberto Mangiante, risponde all’Anpi, che ieri aveva lamentato la mancata approvazione della mozione di condanna ai rigurgiti fascisti presentata da Officina Lavagnese.

Mangiante sottolinea che gli emendamenti al testo proposti dalla maggioranza dicevano di “perseguire, nell’atto delle proprie funzioni, ogni forma di violenza verso il prossimo”, citando il saluto romano di Cogoloeto come “vile gesto di tre consiglieri, che hanno dimostrato la loro totale incapacità di partecipare alla vita democratica”, e impegnando il Comune alla “più ampia diffusione e possibilità di firma alla proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista, denominata “Legge Antifascista Stazzema”. Mangiante conclude così: “Sono io cortesemente a chiederVi di voler precisare ai componenti di Officina Lavagnese che il testo emendato è allineato ai Vostri (e nostri) principi”