Liguria “chiusa per Pasqua”, decresce il fattore di contagio

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Saranno incrementati i controlli in tutta la regione

La Liguria chiude per Pasqua. È questo il messaggio che parte dalla Regione per scoraggiare l’arrivo nei prossimi giorni di turisti, magari intenzionati a riaprire le seconde case.

Ieri c’è stato un vertice in videoconferenza per decidere le misure da prendere per questo periodo. Ci sarà un dispiegamento straordinario di forze dell’ordine chiamate a controllare quanto accade sulle nostre strade, mentre i sindaci potranno chiudere anche ampie zone del proprio territorio per tenere sotto controllo la situazione. Preoccupa il possibile arrivo di persone da fuori regione, ma l’attenzione è rivolta anche ad una possibile mobilità interna.

Sul fronte sanitario, il presidente Giovanni Toti sottolinea che c’è una linea discendente degli ospedalizzati e delle terapie intensive. “Questo vuol dire che il fattore di contagio sta diminuendo – afferma – Siamo, secondo i calcoli di Alisa, a meno di un contagiato nuovo ogni contagiato vecchio”. L’assessore regionale alla sanità Sonia Viale garantisce invece che una grande attenzione viene rivolta alla questione delle RSA, definite l’anello fragile della catena. “Abbiamo avviato – annuncia – una mappatura della situazione nelle RSA e abbiamo iniziato i test sierologici con un’iniziativa a tappeto in tutte le residenze”.