Lavagna verso la gestione commissariale per i debiti del Comune

comune Lavagna
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La Corte dei Conti ha detto no al Comune di Lavagna

Con il dissesto, la cui dichiarazione sembra molto probabile dopo il pronunciamento della Corte dei Conti, si andrebbe comunque a votare ma instaurando un regime misto di amministrazione.Le analisi di “100% Lavagna” e “angavaL”.

Lavagna si interroga sul proprio futuro amministrativo, dopo che la Corte di Conti ha bocciato il piano finanziario dell’amministrazione commissariale per il risanamento dei conti. Come analizza l’associazione civico politica AngavaL, che sottolinea di avere avuto la propria rappresentanza a seguire la udienza, “questo ennesimo “pollice verso” della Corte dei Conti di Genova potrebbe rappresentare la introduzione al tanto temuto dissesto . A questo punto i Commissari Straordinari potranno valutare il ricorso alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti di Roma cui spetterà il compito di confermare o ribaltare il pronunciamento”. L’associazione “100% Lavagna” spiega che, in caso di definitiva dichiarazione di dissesto, “la gestione del Comune dovrebbe dividersi in due: Una straordinaria per il pagamento dei debitori ed una ordinaria per il mantenimento dei servizi essenziali.La prima verrà effettuata da una terna di Commissari, la seconda il TUEL prevede sia affidata agli Amministratori pubblici (Commissari attuali o futuro Sindaco)”. Il commento del gruppo che candida Laura Corsi è il seguente: “Impossibile eludere le responsabilità dei Sindaci e delle giunte che hanno governato Lavagna. Quasi impossibile trovare soluzioni per il futuro:la situazione, se verrà dichiarato il dissesto, é molto particolare. Ma proprio per questo non vogliamo tirarci indietro, anzi!”.