Lavagna: l’amministrazione per ora va avanti, domani iniziano gli interrogatori

La polizia davanti al Comune di Lavagna
La polizia davanti al Comune di Lavagna
La polizia davanti al Comune di Lavagna

Questa mattina c’è stata una riunione di maggioranza. Si va avanti, sotto la guida di Luigi Barbieri, comunque indagato. Domani intanto saranno interrogati Sanguineti, Talerico e Mondello.

Il giorno dopo il terremoto giudiziario che ha investito il Comune di Lavagna ci si interroga su quello che sarà il futuro a Palazzo Franzoni. La Prefettura ha sospeso dalle sue funzioni il sindaco Pino Sanguineti ed il consigliere di maggioranza Massimo Talerico. Per il momento l’amministrazione resta comunque in carica, guidata da Luigi Barbieri, a sua volta indagato nell’ambito dell’inchiesta. Questa mattina in Comune c’è stata una riunione di maggioranza, nel corso della quale però non è stata presa nessuna decisione particolare. Per il momento il gruppo “Movimento per Lavagna” continua ad amministrare, ma non è escluso un prossimo passo indietro. La Prefettura, fra l’altro, potrebbe chiedere al Viminale l’accesso antimafia al Comune, eventualità prevista dalla Legge Severino. Domani intanto inizieranno gli interrogatori di garanzia. I primi ad essere ascoltati saranno il sindaco Pino Sanguineti, il consigliere Massimo Talerico e l’ex deputata Gabriella Mondello. Giovedì toccherà ai cinque finiti in carcere, tutti sospettati di far parte del clan Rodà-Casile: i fratelli Paolo, Antonio e Francesco Nucera ed i fratelli Francesco Antonio ed Antonio Rodà.