“L’amministrazione di Lavagna faccia un passo indietro”, lo chiede il gruppo del Pd in Regione

Luca Garibaldi, consigliere regionale Pd
Luca Garibaldi, consigliere regionale Pd
Luca Garibaldi, consigliere regionale Pd

Solidarietà viene poi espressa all’ex assessore regionale Raffaella Paita, il cui nome compare in alcune intercettazioni: “I fatti smentiscono le forzature e insinuazioni lette in questi giorni”.

Il gruppo del Partito Democratico in Regione chiede all’amministrazione comunale di Lavagna di fare un passo indietro. “A rafforzare la nostra posizione – si legge nella nota diramata dal gruppo – c’è anche la possibilità che la Prefettura possa chiedere al Viminale l’accesso antimafia al Comune di Lavagna, come prevede la legge Severino”. Il Pd chiede quindi che in Regione venga affrontata una discussione sugli strumenti legislativi per rafforzare i provvedimenti amministrativi anti-mafia e per la legalità. Come base di partenza viene indicata la proposta di legge antimafia che ha come primi firmatari i consiglieri Pippo Rossetti e Luca Garibaldi. Il gruppo esprime poi solidarietà a Raffaella Paita, il cui nome è comparso in alcune intercettazioni in merito al depuratore: “La linea dell’amministrazione regionale di cui faceva parte Raffaella Paita non si è mai spostata dalla realizzazione di un impianto comprensoriale – è la posizione del Pd – Proprio il contrario di ciò che il sindaco Sanguineti voleva. Quindi i fatti smentiscono alcune forzature e insinuazioni lette in queste ore che riguardano Raffaella Paita, a cui va tutta la nostra solidarietà”.