Lames, 36 esuberi e 85 cassaintegrati. Da ottobre cala la produzione

Lames, 36 esuberi e 85 cassaintegrati. Da ottobre cala la produzione
Sergio Ghio, segretario territoriale Fiom Cgil

Siglato l’accordo con i sindacati, che ha dimezzato i numeri richiesti dall’azienda: cassa integrazione straordinaria per 85 dipendenti e 36 esuberi. Da ottobre cala la produzione giornaliera. Sul piatto resta la questione del trasferimento.

Passerà da 24mila a 19mila la produzione giornaliera di alzacristalli alla Lames. E’ l’effetto della crisi del settore dell’auto, che colpisce in primis la Fiat. La Lames, che ha annunciato la diminuzione nella produzione a partire da ottobre, si barcamena ancora grazie alle nuove commesse, soprattutto quelle tedesche come Bmw, ma è dovuta tuttavia ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte al momento. Sono soddisfatti dell’accordo stipulato ieri sera i sindacati, che sono riusciti a scongiurare la paventata ipotesi di ridurre i salari e la mobilità obbligatoria, riuscendo anche dimezzare rispetto alle richieste iniziali dell’azienda il numero degli esuberi e dei cassaintegrati: “La cassa integrazione straordinaria interesserà sino a un massimo di 85 dipendenti e la mobilità volontaria legata a 36 esuberi tra amministrativi e operai” illustrano Omar Di Tullio per la Fim Cisl e Sergio Ghio per la Fiom Cgil. I contenuti dell’accordo saranno spiegati ai dipendenti lunedì, nelle assemblee organizzate in Lames appunto dai sindacati. L’accordo sarà valido fino a settembre 2013, ma intanto dovrà chiarirsi la situazione del trasferimento, ritenuto necessario per la sopravvivenza dell’azienda anche da parte degli stessi sindacati: “Ci sono però problemi legati alla trattativa con il Comune e se non si risolvono in fretta tra qualche mese ci riuniremo per parlare non di esuberi, ma del trasferimento dell’azienda all’estero”.