La Regione dice no ai Centri di Permanenza Temporanei

Il Presidente Burlando e la Giunta hanno aderito all’appello lanciato da Nichi Vendola e raccolto da altre undici regioni italiane. Richiesta una nuova e diversa politica dell’immigrazione.Anche la Regione Liguria, insieme con altre undici regioni italiane, aderisce all’appello del presidente della Pugli Nichi Vendola a favore della definitiva chiusura dei Centri di Permanenza Temporanei. In documento firmato dal vice-presidente Massimiliano Costa e dagli assessori Montaldo e Vesco, ed avallato dal presidente Claudio Burlando si afferma che la Regione Liguria ritiene indispensabile una nuova politica per l’immigrazione e si chiede quindi una modifica urgente della legge Bossi-Fine. In Italia, si sostiene nel documento, servono politiche per l’integrazione: in questo contesto i Centri di Permanenza Temporanei, che sono diventati ormai esclusivamente luoghi di detenzione – prosegue il documento – vanno superati.