La battaglia della focaccia con il formaggio

Igp rinviata per le osservazioni di chi non vuole la crescenza di latte ligure. Il comitato promotore: “Amareggiati, ma questa è la ricetta originaria”.

In questi giorni, esauriti i tempi della domanda, si attendeva la ratifica definitiva della certificazione Igp per la focaccia con il formaggio di Recco. Invece, oggi, in conferenza stampa, i membri del comitato che ha presentato la richiesta hanno spiegato la loro posizione sull’ingrediente principale: “Al ministero sono arrivate osservazioni da altri operatori di Recco e questo ha rallentato tutto. Siamo amareggiati”, dice Lucio Bernini, promotore del progetto “Igp focaccia con il formaggio di Recco”. Bernini, però, difende il formaggio di latte ligure tracciato che deve usare chi voglia seguire la ricetta per la quale è stata chiesta la certificazione: “Abbiamo riscoperto la focaccia originale, quella diventata famosa a fine Ottocento, fatta con formaggio di mola, a sua volta prodotto con il latte delle nostre valli liguri. Adesso, ci viene prodotta specificamente per fare la focaccia. E’ assurdo pensare che non sia un prodotto adeguato e preferire la crescenza della Pianura Padana”.