“Interverremo sulla foce del Rupinaro riempita di sabbia”

Il torrente Rupinaro a Chiavari
Il torrente Rupinaro a Chiavari
Il torrente Rupinaro a Chiavari

Dibattito, ieri sera, in consiglio comunale. Si discute anche dell’ampliamento del porto che avrebbe modificato le correnti marine. A dibattito anche la situazione alla discarica di Bacezza.

L’insabbiamento alla foce del torrente Rupinaro è stato l’argomento principale del consiglio comunale di ieri sera, a Chiavari, interrottosi alle 21, senza affrontare gran parte delle altre mozioni e interpellanze dell’opposizione, e neppure quelle, potenzialmente trasversali, su Giulio Regeni e sui due marò in India. Dapprima, sono arrivate le risposte dell’amministrazione alle rimostranze di Emilio Cervini sulle condizioni della cava – centro di stoccaggio rifiuti di Bacezza: “Investiremo 150mila euro per il muro di contenimento sul costone, da cui poi arriverà la nuova copertura”, garantisce l’assessore Daniela Colombo. Poi, appunto, l’insabbiamento del Rupinaro, lamentato da Giorgio Canepa, con il vicesindaco Sandro Garibaldi che promette la rimozione del materiale tra aprile e maggio. Dal dibattito, emerge però che le correnti sono state modificate dall’ampliamento del porto e che sono in corso valutazioni sulla possibilità di nuovi interventi su diga e scogliera, che verrebbero attribuiti alla Tigullio Shipping. Sulla situazione contabile dei lavori al porto, l’opposizione è tornata ad esprimere perplessità ma alla fine è arrivato un ordine del giorno condiviso per impegnare la giunta a risolvere le problematiche del torrente.